Accesso all'energia

Nel 2019, 770 milioni di persone, il 10% della popolazione mondiale, non avevano accesso all'elettricità. Molti altri avevano accesso solo a un servizio elettrico limitato, intermittente o inaffidabile. Circa 2,6 miliardi di persone, il 34% della popolazione mondiale, non disponevano di sistemi per cucinare a ridotto impatto ambientale (clean cooking facilities).

I dati provengono dal World Energy Outlook, pubblicato dall'Agenzia Internazionale per l'Energia (IEA) nell'ottobre 2020. In accordo con l'AIE, definiamo come mancanza di accesso alla "energia moderna" la mancanza di accesso all'elettricità e a fonti “pulite” per cucinare.

A causa della crisi Covid-19, il numero di persone senza accesso all'elettricità è in aumento nel 2020. Le incertezze derivanti dalla crisi Covid-19 mettono a rischio i progressi verso l'accesso poiché riducono la capacità delle famiglie di pagare per i servizi energetici e indeboliscono la situazione finanziaria dei governi e delle società energetiche.

Senza ulteriori politiche e misure di sostegno, 660 milioni di persone rimarranno senza accesso all'elettricità nel 2030; più dell'80% di loro vive nell'Africa subsahariana.

Nel 2015 le Nazioni Unite hanno adottato l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che include una serie di 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) per porre fine alla povertà, combattere la disuguaglianza e l'ingiustizia e affrontare il cambiamento climatico entro il 2030. L'obiettivo numero 7 è dedicato a "Garantire l'accesso a energia economica, affidabile, sostenibile e moderna per tutti”, una grande sfida per la comunità globale.

Il tema dell’accesso all’energia moderna può essere analizzato da più punti di vista. Abbiamo identificato tre prospettive principali: quella dell’inclusione sociale, dello sviluppo economico e della tutela dell’ambiente.