UNA NUOVA LUCE AI VILLAGGI DEL SENEGAL

Quando scende la notte, a Sine Mbarik, come a Sossop o a Bandulou, o nella grande maggioranza dei villaggi in Senegal, il debole bagliore della luna, quando è presente, permette solo di vedere la sagoma di qualche edificio o di qualche persona che cerca di orientarsi e continuare l’attività anche nella piena oscurità.

È proprio in questi villaggi, completamente isolati e molto distanti dalla rete elettrica più vicina, che la ONG Liter of Light ha deciso di sviluppare i suoi due ultimi progetti, grazie alla loro “bottiglia di luce” a energia solare*: il primo dedicato all’installazione di lampioni pubblici per l’illuminazione delle strade del villaggio di Sine Mbarick, il secondo a illuminare gli edifici scolastici dei villaggi di Sossop, Ndianendiane,Tataguine e Bandulou.

“Ma non ci siamo voluti limitare a illuminare solo gli edifici scolastici” racconta un operatore della ONG “per esempio a Ndianendiane la strada che i ragazzi percorrono per raggiungere la scuola è molto trafficata e con il buio le auto sfiorano i ragazzi e le persone che camminano. Era necessario quindi installare delle lampade anche al bordo di questa strada per rendere molto meno pericoloso il tragitto a piedi”.

“Successivamente abbiamo anche voluto rendere accessibili i pozzi dell’acqua dei villaggi, punto tipico di ritrovo delle donne del villaggio”, prosegue, “installando una delle nostre lampade sopra ogni sorgente, in modo da farla “vivere” in sicurezza anche dopo il tramonto”.

Grazie all’installazione delle loro semplici lampade, il team di Liter of Light continua la sua sfida di portare la luce e la vita nei villaggi isolati dalle reti elettriche, ridando cosi speranza ai loro abitanti, e lasciandoli con una luce nuova negli occhi.

*ref. la storia “Luce …da una bottiglia d’acqua”

Foto: Elena Mannocci