SDG7 e il rapporto 2019 delle Nazioni Unite sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

Il rapporto 2019 delle Nazioni Unite sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile contiene un paragrafo per ciascun Obiettivo. Sull’Obiettivo numero 7 ci sono tre messaggi che riguardano l’accesso all’energia e due richiami generali indirizzati a tutti i paesi. 


Primo messaggio. L’accesso all’elettricità si avvicina al 100%, ma non nelle aree rurali e nell’Africa sub-Sahariana

Sono ora quasi 9 su 10 gli abitanti del pianeta che hanno accesso all’elettricità, ma per servire quelli che sono ancora esclusi è necessario aumentare gli sforzi.

Non sono mai stati così tanti quelli che nel mondo usano l’elettricità: la percentuale è salita dall’83% nel 2010 all’87% nel 2015 e poi ha accelerato fino all’89 % nel 2017 (nell’ultimo biennio guadagnando un punto percentuale all’anno).

Eppure nel 2017 c’erano ancora 840 milioni privi di questo servizio essenziale, per lo più nell’Africa sub-Sahariana. In questa regione aveva accesso all’elettricità solo il 44% della popolazione e gli esclusi erano stimati circa 573 milioni.

L’elettrificazione delle aree rurali è progredita molto tra il 2015 e il 2017, ma rimane un ampio divario. La copertura rurale nel 2017 era il 78% contro il 97% nelle aree urbane. Ciò significa che l’87% della popolazione ancora senza elettricità vive in aree rurali. L’elettrificazione futura affronterà le complessità di servire queste popolazioni, compresi i migranti, gli abitanti di aree remote e difficili da raggiungere e coloro che sono connessi a reti urbane fragili e sovraccariche.


Secondo messaggio. Il Clean Cooking è in ritardo 

Ancora tre miliardi di persone mancano di combustibili e tecnologie pulite per cucinare, e ciò crea una minaccia grave alla salute umana e all’ambiente.

Dal 2010 l’accesso a combustibili e tecnologie pulite per cucinare è avanzato di mezzo punto percentuale all’anno e nel 2017 raggiungendo il 61% della popolazione globale. È un progresso di gran lunga troppo lento, che lascia ancora circa 3 miliardi di persone a dipendere da sistemi di cottura inefficienti e molto inquinanti, che provocano ogni anno circa 4 milioni di morti premature.

Nei paesi a reddito basso o medio, la mancanza di combustibili e tecnologie più pulite rimane una causa importante di danni alla salute e di degrado ambientale. Nell’Africa sub-Sahariana, diversamente da altre regioni, il progresso nell’uso di combustibili puliti (come il gas liquido, il gas naturale e l’elettricità) e di stufe efficienti non ha tenuto il passo con la crescita della popolazione.

Per incidere sul problema sarà necessaria un’azione politica concertata per affrontare i principali ostacoli, tra cui la disponibilità e affidabilità dell’energia, la sopportabilità dei costi, i limiti finanziari, la consapevolezza dei consumatori.


Terzo messaggio. Il finanziamento cresce in fretta 

I finanziamenti internazionali per le energie rinnovabili nei paesi in via di sviluppo sono in netto aumento. Gli impegni ufficiali di finanziamento internazionale alle fonti pulite e rinnovabili hanno oscillato tra 1 a 4 miliardi di dollari annui tra il 2000 e il 2009. Nel 2010 sono saliti a 9,9 miliardi, nel 2016 a 18,6: dieci volte il livello dei primi anni del secolo.

I flussi finanziari sono stati molto fluttuanti negli anni, soprattutto per effetto degli investimenti su larga scala per l’energia idroelettrica.  Ma complessivamente la quota dell’idroelettrico è scesa dal 60% nel 2000-2009 al 40% circa nel 2010-2016, mentre saliva la quota dell’energia eolica, geotermica e soprattutto solare.

È cresciuta anche la taglia media dei progetti da 10 milioni di dollari nel 2000-2009 a 19 nel 2014-2016.


Primo richiamo. Le rinnovabili dovrebbero estendersi nei trasporti e nel riscaldamento 

Per raggiungere l’obiettivo ambizioso dell’energia rinnovabile i progressi realizzati nel settore elettrico devono allargarsi ai trasporti e al riscaldamento.

Nel 2016 la quota delle rinnovabili nel consumo finale complessivo di energia ha raggiunto il 17,5% partendo dal 10,5% del 2010. Nello stesso periodo, il consumo totale di energia rinnovabile è cresciuto in termini assoluti del 18 per cento.

La quota dell’energia rinnovabile moderna è cresciuta più velocemente, dall’8,6 nel 2010 al 10,2 nel 2016. Questa categoria esclude l’impiego tradizionale della biomassa – cioè l’uso inefficiente delle biomasse solide come la combustione della legna, del carbone vegetale o di altra materia organica.

La maggior crescita dell’energia rinnovabile si è realizzata nel settore elettrico. Ciò è dovuto principalmente alla rapida espansione della fonte eolica e di quella solare, spinte vigorosamente dalle politiche di sostegno e dalle riduzioni dei costi.

Tuttavia, l’elettricità conta solo per il 20% dei consumi finali di energia. L’altro 80% è concentrato nei settori del riscaldamento e dei trasporti, dove la penetrazione delle rinnovabili moderne stava, nel 2016, solo al 9% e rispettivamente al 3,3% del mercato globale.

Raggiungere gli obiettivi ambiziosi del SDG7 richiederà maggiore attenzione politica all’applicazione delle rinnovabili moderne a questi settori chiave.


Secondo richiamo. L’efficienza energetica dovrebbe crescere più rapidamente 

L’efficienza energetica continua a migliorare, ma per raggiungere il traguardo del SDG7 è necessaria una maggiore azione concertata.

Migliorare l’efficienza energetica – assieme ad estendere l’accesso all’energia e a renderla più accessibile economicamente – è cruciale per raggiungere l’obiettivo globale di ridurre le emissioni.

L’intensità di energia primaria, definita come il totale dell’energia per unità di PIL, è migliorata (diminuita) del 2,5% nel 2016, portando al 2,3% annuo il tasso di miglioramento 2010-2016. È un miglioramento molto superiore a quello osservato nel 1990-2010, quando il tasso annuale stava all’1,3%.

Ma è ancora inferiore all’obiettivo SDG di un 2,7% almeno. E per di più, le stime per il 2017 e 2018 indicano un rallentamento della tendenza a migliorare.

Per rafforzare il progresso, i governi dovrebbero rendere più ambiziosi i loro obiettivi di efficienza energetica. Ci sono, fortunatamente, politiche praticabili, tutte già sperimentate in qualche modo, per ottenere guadagni di efficienza e porre le basi per un’azione più efficace.


In sintesi 

Il mondo sta facendo progressi verso l’Obiettivo 7. Ci sono segni incoraggianti che l’energia sta diventando più sostenibile e più ampiamente disponibile.

L’accesso nei paesi più poveri ha cominciato ad accelerare, l’efficienza energetica è in continuo miglioramento, le fonti rinnovabili mostrano un’espansione impressionante nel settore elettrico.

Tuttavia è necessaria un’attenzione più mirata per migliorare l’accesso di 3 miliardi di persone ai combustibili e alle tecnologie pulite per cucinare, per spingere l’uso delle fonti rinnovabili oltre il settore delle generazione di elettricità e per estendere l’accesso all’elettricità nell’Africa sub-Sahariana.

Il rapporto completo contiene grafici molto informativi ed è disponibile all'indirizzo: https://unstats.un.org/sdgs/report/2019/The-Sustainable-Development-Goals-Report-2019.pdf