Misurare l’accesso possibile o l’effettivo godimento del servizio elettrico?

Pippo Ranci
Autori: John Ayaburi, Morgan Bazilian, Jacob Kincer, Todd Moss

Articolo pubblicato in: The Electricity Journal, vol.33, n.7, ago-sett 2020

Tema: misurazione dell’accesso al servizio elettrico nel mondo.



Principali affermazioni:

Mentre il dato ufficiale della popolazione mondiale senza accesso all’energia elettrica è 860 milioni (stima riferita al 2019) con tendenza in discesa, sappiamo che il dato indica prevalentemente l’esistenza di una connessione alla rete, non la disponibilità di una fornitura adeguata, e c’è una bella differenza. Per fornire un buon indicatore di accesso a un vero servizio elettrico sono state formulate varie stime negli anni.

Questo lavoro su 179 paesi è più ampio e più completo dei precedenti e fornisce un indicatore di fornitura “ragionevolmente affidabile”, misurando sia l’accesso (esistenza di una connessione), sia la continuità della fornitura (non troppe interruzioni e non troppo lunghe). L’indicatore definisce una fornitura che non imponga al cliente medio più di 12 interruzioni all’anno e una durata massima di 12 ore d’interruzione (nei paesi industrializzati l’ordine di grandezza è una interruzione e una durata di un’ora all’anno). Scegliendo soglie più o meno esigenti si troveranno valori dell’indicatore di esclusione rispettivamente più alti o più bassi, e si potrà discutere.

In ogni caso questo indice composito potrà dare una misura più fedele del miglioramento e della sua velocità, posto che si riesca a ricalcolarlo con sufficiente frequenza. L’uso dell’indicatore per analisi di singole regioni e paesi sarà utile. Questo affinamento delle misure è fondamentale per il monitoraggio degli obiettivi di sviluppo sostenibile.



Una nuova stima
:

Lo studio fornisce una cifra enormemente più alta di quelle finora usate: quelli che non dispongono di una fornitura elettrica ragionevolmente affidabile sono 3,5 miliardi, cioè metà della popolazione mondiale e quattro volte la stima relativa all’accesso. La divaricazione maggiore tra l’indice di accesso e l’indice composito è nei paesi devastati da una guerra o guerriglia in corso: qui il servizio non viene fornito in misura accettabile nemmeno alla generalità dei clienti connessi alla rete, come ci possiamo aspettare.



Problemi aperti
:

L’indicatore composito, avvertono gli autori, probabilmente pecca di ottimismo, dato che le aziende fornitrici, che sono anche le stazioni di rilevazione, sottostimano il disservizio, sia per la mancanza di apparecchiature tecniche, sia perché hanno convenienza a farlo.

Potrebbe esserci, per contro, un po’ di pessimismo, se le rilevazioni non colgono in pieno l’ammontare crescente di produzione indipendente di elettricità per autoconsumo senza connessione alla rete. Ad esempio, il Bangladesh vanta di aver installato 4 milioni di Solar Home Systems, piccoli sistemi monofamiliari fatti di un pannello solare, una batteria, una lampadina e una presa, servendo così il 12% della popolazione.


il rapporto completo è disponibile QUI